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Tappeto Turco 160x105 cm
Codice: 121ba
Condizione: usato
Provenienza: turchia
Importo: 250,00 €
Descrizione: Tappeto Turco annodato a mano, dimensioni 160x105 cm, rettangolare. Fondo rosso-magenta con un medaglione centrale beige chiaro e bordeaux, decorato con motivi geometrici stilizzati. Il bordo principale è ocra/marrone con un motivo floreale stilizzato e elementi geometrici. Il campo presenta anche due sezioni angolari con un motivo a gradoni a scacchiera nei toni del nero e del beige. Il disegno complessivo è geometrico e presenta colori caldi.
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Informazioni aggiuntive
I tappeti turchi, spesso indicati genericamente come tappeti anatolici, rappresentano una delle tradizioni tessili più antiche e ricche del mondo, profondamente radicata nella storia e nella cultura della Turchia. Questi manufatti non sono semplici oggetti d'arredo, ma vere e proprie opere d'arte che raccontano storie di vita quotidiana, spiritualità e simbolismo, portando con sé secoli di saper fare e di eredità culturali.
La tessitura dei tappeti in Anatolia è un'arte millenaria, con testimonianze che risalgono a tempi remoti. Già nel XIII secolo, villaggi e popolazioni nomadi o seminomadi in diverse aree dell'attuale Turchia annodavano a mano pezzi di straordinaria bellezza. Marco Polo, nel 1271, ne riportava già la fama, e dipinti di maestri rinascimentali come Holbein e Lotto raffigurano questi tappeti, a testimonianza della loro antichità e del loro valore.
Una delle caratteristiche più distintive dei tappeti turchi è l'uso predominante della lana, spesso filata a mano, che conferisce ai pezzi una lucentezza delicata e una resistenza notevole. La lana utilizzata è spesso di alta qualità, ricca di lanolina, il che la rende naturalmente resistente allo sporco e durevole. Le trame e gli orditi dei tappeti tradizionali di villaggio o nomadi sono quasi sempre interamente in lana. Fanno eccezione alcune manifatture cittadine più recenti, come Hereke o Kumkapu, che a partire dal XIX secolo hanno introdotto l'uso della seta per il vello, la trama e l'ordito, creando tappeti di eccezionale finezza e lucentezza, spesso con disegni complessi di ispirazione persiana.
La tecnica di annodatura è un elemento fondamentale. La stragrande maggioranza dei tappeti turchi tradizionali è annodata con il nodo turco (simmetrico), noto anche come nodo Ghiordes. Questo nodo, caratterizzato dal fatto che i due capi del filo del vello passano separatamente attorno a due fili di ordito adiacenti, è estremamente robusto e contribuisce alla durabilità del tappeto. Sul retro del tappeto, si può osservare la trama intricata e leggermente granulosa creata da questo nodo. Oltre ai tappeti annodati, la Turchia è celebre per i suoi Kilim, tessuti piatti senza vello, dove il disegno è creato dall'intreccio dei fili di trama e ordito. Esistono anche altre tecniche come il Cicim e il Sumak, che producono effetti di tessitura distinti.
La palette di colori dei tappeti turchi è rinomata per la sua vivacità e profondità. Si incontrano rossi intensi, blu profondi, verdi lussureggianti, tonalità terrose di marrone, giallo e beige. Storicamente, questi colori venivano ottenuti attraverso tinture naturali, ricavate da erbe, radici, fiori e persino insetti (come la cocciniglia per il rosso). Questa pratica non solo testimonia l'ingegno degli artigiani, ma lega profondamente ogni tappeto all'ambiente da cui provengono i materiali. Le leggere variazioni di tonalità all'interno dello stesso colore (fenomeno noto come "abrash") sono proprio un segno distintivo dell'uso di tinture naturali e della lavorazione a mano, aggiungendo carattere e movimento al tappeto.
Il disegno dei tappeti turchi è estremamente vario e riflette la ricchezza delle tradizioni locali e tribali. I motivi sono prevalentemente geometrici e stilizzati, spesso con una forte valenza simbolica. Si possono trovare grandi medaglioni centrali, spesso di forma poligonale o stellata, affiancati da motivi a gancio (elypsis), croci stilizzate, rombi, e figure stilizzate di animali (uccelli, capre, cani) o figure umane. Il "Mihrab", la nicchia a forma di arco, è un motivo iconico per i tappeti da preghiera, indicando la direzione della Mecca e trasformando il tappeto in uno spazio sacro. Altri simboli comuni includono l'Albero della Vita, che incarna la crescita e la speranza; il simbolo dell'Elibelinde (mano sui fianchi) che rappresenta la fertilità e la maternità; e il Koçboynuzu (corna d'ariete) che simboleggia la potenza e la virilità. Ogni tribù e ogni villaggio ha sviluppato le proprie varianti di questi motivi, rendendo ogni tappeto un pezzo unico e una narrazione tessuta.