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Tappeto Beluch 160x102 cm
Codice: 130ba
Condizione: usato
Provenienza: persia
Importo: 90,00 €
Descrizione: Tappeto persiano Beluch annodato a mano, dimensioni 160x102 cm, rettangolare. Fondo nei toni caldi del terracotta e ocra con una ripetizione di losanghe di diverse dimensioni, contornate di bianco e con dettagli interni neri e gialli. Il bordo principale è nero con un motivo geometrico continuo stilizzato a "T". Bordi secondari presentano decorazioni geometriche più semplici. Il disegno è geometrico e presenta un aspetto caldo e terroso.
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Informazioni aggiuntive
I tappeti Beluch, o Baluchi, prendono il nome dal popolo nomade dei Baluchi, che abita una vasta e arida regione desertica che si estende attraverso i confini di Iran (nel Khorasan e nel Sistan-o-Baluchistan), Afghanistan e Pakistan. Questi tappeti sono tra i più autentici e primitivi nel panorama dei tappeti orientali, e rappresentano fedelmente la vita spartana, le credenze e l'ingegno di un popolo che vive in condizioni spesso difficili, mantenendo vive tradizioni ancestrali.
Una delle caratteristiche più evidenti dei tappeti Beluch è la loro straordinaria robustezza e durabilità. Sono annodati con una tessitura estremamente solida e compatta, il che li rende eccezionalmente resistenti all'usura, ideali anche per aree ad alto traffico. La densità di annodatura è generalmente media, sufficiente a delineare con chiarezza i motivi che li contraddistinguono, ma senza l'eccessiva finezza delle produzioni cittadine. Il nodo predominante è il nodo persiano (asimmetrico), sebbene in alcune aree si possa trovare anche il nodo turco. La tessitura è spesso eseguita su telai orizzontali rudimentali, il che può tradursi in leggere e affascinanti irregolarità nella forma del tappeto (non perfettamente rettangolare o con bordi non perfettamente dritti), considerate un segno distintivo dell'autenticità e della lavorazione a mano e del fatto che sono stati annodati da nomadi durante i loro spostamenti.
I materiali impiegati sono quasi esclusivamente di origine naturale e locale, riflettendo la disponibilità delle risorse nell'ambiente circostante. Il vello è realizzato in lana di pecora, spesso filata a mano, proveniente dai greggi delle tribù Baluchi. Questa lana è apprezzata per la sua fibra robusta, la sua lucentezza naturale e la sua capacità di assumere colori profondi e ricchi. La trama e l'ordito sono quasi sempre in lana di pecora o in pelo di capra, il che contribuisce alla flessibilità e alla robustezza generale del tappeto e ne attesta l'autenticità tribale. L'uso di fibre animali autoctone per l'intera struttura del tappeto è un segno distintivo di questi manufatti nomadi.
Il disegno dei tappeti Beluch è fortemente improntato a motivi geometrici, stilizzati e spesso carichi di simbolismo. Raramente si incontrano disegni floreali complessi o figurativi dettagliati. Il campo è spesso dominato da una ripetizione di motivi a forma di "gul" (che in questo contesto si riferiscono a forme poligonali stilizzate, spesso a gradini o a diamante, piuttosto che ai gul più arrotondati dei Bukhara), rombi, stelle stilizzate, medaglioni a gradini o motivi a griglia. All'interno di questi motivi geometrici, si possono trovare piccoli dettagli simbolici, come uccelli stilizzati (spesso molto primitivi), alberi della vita semplificati, motivi a pettine, o amuleti protettivi (come la mano di Fatima o l'occhio). La ripetizione dei moduli crea un effetto ipnotico e ritmico. Le bordure sono solitamente ben definite, con una successione di motivi geometrici secondari che incorniciano il campo centrale. Una caratteristica comune è la presenza, in molti esemplari, di strisce tessute piatte (Kilim) alle estremità del tappeto, che possono essere decorate con motivi geometrici semplici e colorati, spesso con bordi a dente di sega.
La palette cromatica dei tappeti Beluch è riconoscibile per la sua intensità e profondità, spesso con una predilezione per tonalità scure e terrose. I colori predominanti sono i rossi scuri e profondi (dal bordeaux al marrone-rosso, rosso-bruno), i blu scuri (quasi neri, blu indaco o blu notte), il marrone, il beige e il bianco crema o avorio utilizzato per i contorni e i dettagli. Le tinture sono quasi sempre di origine naturale, ottenute da piante, radici e minerali locali, il che conferisce ai colori una profondità, una stabilità e una brillantezza uniche. Le tipiche variazioni di tonalità all'interno dello stesso colore (abrash), dovute al processo di tintura manuale e all'uso di lotti diversi di lana tinta, sono un segno distintivo e molto apprezzato di questi tappeti, conferendo loro movimento, profondità e un fascino inconfondibile, testimoniando la loro autenticità tribale.